Lo so, quando cerchi casa a Parigi, la scoperta più scioccante che puoi fare è renderti conto che la situazione è molto più complessa di come te la descrivono. Sembra una vera e propria guerra, dove ogni passo avanti è una piccola vittoria.
Rispondere ai proprietari? A volte sembra un miracolo.
E quando finalmente ottieni una risposta, il primo passo non è neanche la visita: è preparare un dossier che ti farà sentire come se stessi cercando di ottenere un prestito bancario, non un semplice appartamento.
Per la mia esperienza, dopo mesi di ricerche disperate e tanti tentativi, sono riuscita finalmente a trovare uno studio tramite un privato nel 15esimo arrondissement.
Lo studio è minuscolo, decisamente agli antipodi rispetto agli spazi ampi a cui ero abituata in Italia. Ma la verità è che, quando decidi di trasferirti a Parigi, devi accettare che ti aspetta uno stile di vita diverso.
Mangiare nella stessa stanza in cui dormi, dover portare i vestiti nella lavanderia a gettoni che ha quel tipico odore di stantio… Eppure, in qualche modo, tutto questo ha un che di romantico. La città ha un fascino che ti fa vedere ogni difficoltà sotto una luce diversa.
Però, sto divagando… il punto non è tanto il mio appartamento, ma la mentalità che bisogna avere quando ci si avvicina alla ricerca di una casa a Parigi. Ecco perché voglio condividere con te qualche riflessione che potrebbe salvarti la sanità mentale durante questo processo.
La giusta mentalità: come non far farti distruggere dalla frustrazione
Prima di affannarti su ogni sito di ricerca casa come un criceto sulla ruota, fermati un attimo. Ti scrivo queste righe perché ci sono passata prima di te e vorrei evitare che ti ossessionassi come ho fatto io.
Ero talmente presa dalla foga di cambiare vita e trasferirmi che, appena incontravo il primo ostacolo, pensavo che fosse un segno che la vita stesse ostacolando il mio sogno. Quando i proprietari non mi consideravano o quando andavo a vedere stanze orribili, il pensiero che mi assaliva era sempre lo stesso: “Visto? È destino che non devo trasferirmi, forse non è la mia strada.”
Niente di più sbagliato.
La ricerca di casa a Parigi è difficile per chiunque. Anche i parigini, che conoscono bene il sistema, spesso fanno fatica a trovare un posto. Non è un problema che riguarda te: è proprio il sistema di affitti a Parigi che rende tutto complicato. Quindi, non farti abbattere.
Quando ho trovato Casa: la lezione della fatica mentale
Oggi posso dire “sì, ho trovato casa a Parigi”, ma a che prezzo? Una fatica mentale talmente intensa che non mi ha permesso di godermi appieno l’avventura del cambiamento. Ogni volta che non trovavo la casa giusta, mi sentivo come se stessi lottando contro una montagna insormontabile.
Eppure, è stato solo quando ho smesso di ossessionarmi, quando ho cambiato approccio, che ho trovato ciò che cercavo. Ho iniziato a organizzarmi in modo razionale, dedicando delle ore al giorno per cercare lo studio perfetto, ma senza perdermi nella ricerca a tutte le ore. Niente più nottate passate a scorrere gli annunci come una pazza. Ho fatto il passo indietro, e mi sono concentrata sui dettagli giusti.
Questa esperienza mi ha insegnato quanto sia importante godersi il processo. La frenesia iniziale non aiuta, anzi, rende tutto più difficile. Prepararsi mentalmente è fondamentale: quando arrivi a Parigi, devi essere pronto a vivere un’avventura, e non a subire il peso di una ricerca estenuante.
La vera verità: a Parigi, trovare casa non è facile per nessuno
Non è facile, e non lo sarà mai. Parigi è una delle città più desiderate al mondo, e la competizione è feroce. Quindi, non preoccuparti se non è tutto rosa e fiori. La difficoltà fa parte del gioco, e anche i parigini stessi fanno fatica a trovare un appartamento.
Ci saranno momenti in cui guarderai le case sui vari siti di ricerca e penserai: “Ma che cavolo sto guardando?“. E troverai appartamenti con il bagno all’esterno, la doccia accanto alla cucina, e stanze che sono praticamente dei loculi. In quei momenti, ti verrà voglia di girarti verso il tuo comodo letto in Italia e pensare che forse la vita lì non è poi così male.
Ci saranno anche momenti in cui ti sentirai davvero a pezzi, come se l’immagine di te come clochard fosse più vicina di quanto pensassi. Sarai pronto a piangere a dirotto.
E va bene così.
È tutto normale. Non è facile, ma non è nemmeno impossibile.
Coinquilini o alloggio in collocation: un’altra possibilità da considerare
Intanto, se la ricerca di un appartamento ti sembra un’impresa impossibile, ti consiglio di prendere in considerazione l’opzione di abitare con dei coinquilini, in collocation. In questo modo, non solo avrai più probabilità di essere preso in considerazione, ma eviterai anche di dover sborsare cifre folli per la cauzione.
L’affitto in collocation è, infatti, una delle soluzioni più comuni a Parigi. Ti permette di condividere le spese, di vivere in zone più centrali, e, se hai fortuna, anche di farlo con altri giovani in cerca di un’esperienza simile alla tua.
Un’alternativa che ti consiglio di considerare è Colette Club, una piattaforma che facilita la ricerca di appartamenti in collocation. È un’opzione che ti permette di avere un po’ di stabilità senza dover affrontare tutta la burocrazia e le complicazioni dell’affitto tradizionale.
Il segreto è non darsi per vinti
Se ce l’ho fatta io, che non avevo né un garante francese né grandi risorse economiche, ce la può fare chiunque. La ricerca di casa a Parigi è un’esperienza intensa, che ti metterà alla prova. Ma alla fine, troverai la tua casa. E, cosa più importante, imparerai a goderti il viaggio verso il cambiamento.
La chiave è non perdere mai la speranza, essere pazienti e prepararsi mentalmente ad affrontare le difficoltà. E ricordati: non sei solo.a. in questa avventura.
Sono qui per aiutarti a orientarti e a trovare la soluzione perfetta per te. Prenota una consulenza personalizzata con me e ti accompagnerò in ogni passo della ricerca, per rendere il processo più semplice e veloce. Non affrontare questa avventura da solo.a., sono qui per supportarti!