“La poesia è la
pelle del poeta”
-Alda Merini
Mi piace leggere le poesie in metro, soprattutto se devo andare al lavoro. Rende l’ordinario straordinario.
Jacques Prévert
Jacques Prévert, il famoso poeta e sceneggiatore francese,è nato il 4 febbraio 1900 a Neuilly-sur-Seine.
Prévert ha amato la bellezza del linguaggio e il suo potere di colpire nel profondo.
Nel corso della sua carriera, ha scritto una serie di poesie che gli hanno guadagnato un posto tra i grandi della letteratura del XX secolo. Il suo stile poetico era caratterizzato dalla semplicità ma con un sottotesto di commento sociale.
Prévert aveva questa straordinaria capacità di trovare una bellezza straordinaria nelle cose comuni della vita, rendendo le sue opere accessibili ai lettori di ogni estrazione sociale.
L’impatto di Jacques Prévert nel mondo della letteratura e del cinema è straordinario. La sua poesia continua ad essere celebrata per la sua semplice liricità, i temi toccanti e il commento sociale che invita alla riflessione. Attraverso le sue opere, ha lasciato un’eredità duratura, ispirando generazioni di scrittori, poeti e cineasti ad analizzare le sfumature dell’esperienza umana attraverso l’arte.
Tutti lo conoscono per la poesia “I ragazzi che si amano“.
Mi piace molto, ma in realtà, quella che mi ha più colpita è “Pater noster“.
Rivelatrice, intensa, provocatoria.
L’adoro, semplicemente.
Et voilà:
“Padre Nostro che sei nei cieli
Restaci
E noi resteremo sulla terra
Che qualche volta è così bella
Con i suoi misteri di New York
E i suoi misteri di Parigi
Che ben valgono i misteri della Trinità
Con il suo minuscolo canale dell’Ourcq
La sua grande Muraglia Cinese
Il suo fiume di Morlaix
E le sue caramelle alla menta
Con il suo Oceano Pacifico
E le sue due vasche alle Tuileries
Con tutte le meraviglie del mondo
Che sono qui
Semplicemente sulla terra
Offerte a tutto il mondo
Sparse
Meravigliate esse stesse della loro meraviglia
E che non osano confessarselo
Come una bella ragazza nuda che non osa mostrarsi
E con tutte le orribili sofferenze del mondo
Che son legione
Con i loro legionari
Con i loro reziari
Con i signori e padroni del mondo
Ciascun padrone con i suoi predicatori i suoi traditori i suoi predatori
Con le stagioni
Con gli anni
Con le belle ragazze e i poveri coglioni
Con la paglia della miseria che marcisce nell’acciaio dei cannoni”
Mamma mia Prevert. Brividi.
Siii, è unico!