Ci tenevo a presentarvi Giada e perché per me è un perfetto esempio di realizzazione personale.
Come al solito, cercavo ispirazione e sono inciampata nel suo profilo Instagram. Guardando le sue foto e quelle del suo brand, la prima parola che mi è venuta in mente è stata: AUTENTICITÀ..
📍Siamo a Peschici, Puglia.
Giada ha iniziato la sua avventura nel mondo dell’antiquariato, cercando pezzi vintage unici da rivendere con passione e cura nei vari mercatini. Grazie alla sua dedizione e al suo amore per l’arte, in breve tempo è riuscita a realizzare il sogno di aprire non uno, ma due negozi completamente suoi.
Ma cosa c’è dietro al suo successo?
Sì, è vero. Potrebbe sembrare fuori tema rispetto a Parigi, ma è strettamente correlato al valore che desidero trasmettere sopra ogni cosa: realizzare il proprio lavoro attraverso la propria passione, in modo autentico.
È ciò che viene definito “Eudamonìa” o anche “Ikigai”.
Giada mi ha trasmesso tutto questo.
E ho voluto pubblicare la sua storia anche per un’altra ragione.
Ci tenevo a sfatare questo mito di “Parigi= felicità”.
Parigi è una passione, ma non si può attribuirle la responsabilità (come mi illudevo io all’inizio) di renderci completamente felici.
Altrimenti, ci si sente sempre come se mancasse un pezzo…💕
Vi lascio alla sua storia, leggetela, ne vale la pena.
E spero, soprattutto, che possa lasciarvi qualcosa come è successo con me.✨
Giada, come hai scoperto che la moda era la tua strada?
Sin dall’adolescenza, sono sempre stata appassionata di moda.
Prima che aprissi i miei negozi giravo molto spesso per mercatini dell’usato; e se hai pazienza e occhio si possono trovare delle vere e proprie chicche!
Da lì ho iniziato a ricercare capi vintage da rivendere, l’ho fatto per un paio d’anni poi finalmente ho aperto il mio primo store in Puglia, nel paese natale di mia madre.
Quali sono state le tue più grandi difficoltà in questo tuo progetto?
Era gennaio 2020, l’anno del Covid. La mia prima difficoltà.
È stata dura ma solitamente cerco di non farmi abbattere dalle difficoltà. Mi armo di elmetto e scudo e le affronto a muro duro!
Nell’ottobre 2023 ho aperto il mio secondo store a Torino- la mia città natale- e da lì sono iniziate le vere difficoltà.
Dopo appena due mesi ho subito un furto e da quel momento quasi tutto ha iniziato ad andare per il verso sbagliato.
Il lavoro ha iniziato a calare e a marzo si è chiusa la mia relazione con il mio compagno (nonché socio).
Non è stato un periodo facile, ma l’ho superato con la vittoria più grande: fare quello che più amo!
E senti Giada, quale consiglio daresti alle persone che come te, vorrebbero fare della loro passione un lavoro?
E il tuo? Qual è il tuo sogno nel cassetto?
SCRIVIMELO NEI COMMENTI E INTANTO SEGUI GIADA!